Palermo Tango

Viaggio Nelle Scuole

Dieci candeline per Palermotangodi Stefania Giuffre'.12/03/2008 Tango a Palermo © Tutti i diritti riservati

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Comincia oggi il nostro viaggio alla scoperta delle scuole di tango a Palermo, un piccolo vademecum (a puntate) per orientarsi fra maestri e lezioni, per conoscere i diversi stili, per “curiosare” fra i ricordi tangueri di ciascuno. E iniziamo da “Palermotango”, la prima scuola nata in citta’ che quest’anno soffiera’ sulle sue prime dieci candeline.
“Siamo stati i primi a Palermo ad amare il tango, a desiderare di ballare come in Argentina, a voler ricreare le atmosfere assaporate nei locali di Buenos Aires”. A parlare e’ Gloria Guccione, presidente dell’associazione. “Il tango - dice - ti cambia la vita, inevitabilmente la cambia a te e a chi ti sta intorno”. Anche quando hanno appena quattro anni, come suo figlio Pietro, cullato sin dalla nascita a passo di tango. Oggi, col candore della sua eta’, se vede la mamma in jeans e maglietta la stupisce dicendole: “mi piaci di piu’ quando ti vesti per andare al tango”.
“Studiavamo danza contemporanea - racconta - in una scuola in cui realizzavamo coreografie su musiche di tango. Grazie a qualche lezione fuori Palermo, soprattutto quelle con Alejandro Angelica, abbiamo scoperto che il tango era un’altra cosa e ci siamo innamorate di questo ballo”. 
Amore a prima vista, tre mesi di full immersion in Argentina con Susana Miller e al ritorno l’avventura di “Palermotango”. Insieme a Gloria, sin dall’inizio di questa avventura, c’era gia’ Adriana Del Pozzo. “Per le lezioni ospitavamo maestri argentini - continuano - prima fra tutte Victoria Arenillas finche’ non siamo stati in grado di gestire da soli la nostra scuola. E ancora oggi continuiamo a ospitare insegnanti da tutto il mondo, noi diamo la tecnica ma dagli altri si continua ad apprendere vedendo nuovi stili”. Dopo pochi mesi al gruppo si e’ aggregato Agostino Cucchiara che ancora oggi insegna insieme a Gloria e Adriana. Quest’anno le classi sono tre, due corsi per principianti e uno per intermedi, cinquanta allievi in tutto che si ritrovano nei locali di via delle Madonie 37. 
E sempre nella coloratissima sede incontriamo Adriana, Gloria ed Agostino, in occasione del “Teatango”, l’appuntamento pomeridiano della domenica in alternativa alle milonghe serali. “E’ vero, a Palermo ci sono tante milonghe ma e’ giusto che si possa scegliere - dice Adriana -, noi abbiamo optato per una formula conciliabile con i tanti impegni, soprattutto quelli di lavoro. Il nostro e’ un appuntamento che riproponiamo dal 2002. Sin dall’inizio l’idea e’ stata quella di provare a riscaldare le domeniche d’inverno con due chiacchiere, la musica, un the caldo e pasticcini. Come se fosse una riunione fra amici”. Ed entrando la sensazione e’ proprio quella di una festicciola fra amici, in un’atmosfera serena e raccolta. “Il nome? Ci piaceva l’assonanza con quello del gruppo “Titango”, c’era il the’ di mezzo, insomma e’ stato quasi naturale” conclude Adriana che e’ anche la musicalizador del gruppo, la prima donna a Palermo a ricoprire questo ruolo. “Scegliere la musica per me e’ come essere in pista - racconta - e’ un’emozione in piu’. Sapere che posso contribuire al dialogo fra due persone aumenta per me il fascino del tango nel quale c’e’ un linguaggio intimo che nessun altro ballo possiede. Il tango tira fuori elementi che ciascuno di noi ha ma magari ignora. Quando scelgo un brano sento l’onda emotiva, vedo la gente sorridere e sono felice. Ogni milonga mi lascia dentro una sensazione bellissima, come al termine di ogni lezione perche’ sai di aver trasferito qualcosa agli altri”. Quando parla della musica le brillano gli occhi: “ogni volta che ricevo un cd nuovo lo scarto con emozione, e’ come un mondo che mi si apre sotto gli occhi”. E mentre parla mi mostra le copertine con immagini di una volta, il viso di Fresedo, i ritratti dei principali compositori in bianco e nero. E sorride.
Ma “Palermotanto”ha un sogno? “Crescere ancora - conclude Adriana - , stando bene insieme agli altri e nel tango. Alla fine di ogni milonga chiedo sempre: la musica vi e’ piaciuta? Siete stati bene? Perche’ per me e’ questa la cosa piu’ importante”.
Sul loro sito (www.palermotango.it) potete trovare indirizzi, numeri di telefono, informazioni sui corsi e sugli eventi organizzati dalla scuola, una carrellata di links per dare un’occhiata nel mondo del tango.